In questa sezione, dedicata alla storia dei marchi del mondo del pianoforte, troverete tutte le informazioni che siamo riusciti a raccogliere nel tempo, dai brand più celebri a quelli ormai quasi dimenticati.

I testi che leggerete sono il risultato delle nostre ricerche personali, svolte negli anni mentre ci imbattevamo nei diversi marchi qui presentati. La sezione è in costante aggiornamento: continueremo ad aggiungere nuovi contenuti e nuovi produttori.

Se desiderate approfondire la storia di un marchio in particolare, fatecelo sapere: saremo felici di includerlo.

Pianoforte a coda, mezza coda o verticale: quali differenze?

Il termine “pianoforte” può riferirsi a diverse tipologie:

  • Pianoforte a coda: si intende il pianoforte a coda in generale, tendenzialmente con lunghezza superiore ai 200cm, trattasi del migliore tipo di prodotto, caratterizzato da corde lunghe (migliore sonorità), ampia tavola armonica (maggiore potenza sonora) e tastiera lunga (tocco più gradevole e controllabile).
  • Pianoforte a mezza coda: più compatto, rappresenta un ottimo compromesso tra qualità sonora, spazio e budget, tendenzialmente dai 150cm fino ai 200 cm di lunghezza.
  • Pianoforte verticale (o pianoforte a muro): Strumento di maggiore compattezza e minore ingombro ma di pari qualità, non è un rimedio al pianoforte a coda ma uno strumento a sé, perfettamente in grado di sopperire a tutte le necessità di qualsiasi pianista.

A differenza del pianoforte digitale, tutti questi modelli sono strumenti acustici con meccaniche interne e caratteristiche particolari. Composto da circa12.000 componenti, ogni pianoforte è un complesso sistema che, se ben costruito e ben mantenuto, può durare anche oltre a cento anni senza risultare obsoleto, a differenza del pianoforte digitale.

Quali fattori considerare prima di acquistare un pianoforte?

Per capire quale pianoforte scegliere, ti consigliamo di valutare questi aspetti:

         1. Suono

    • Intensità: pienezza e potenza del suono. Spesso potenza e qualità non vanno molto d’accordo, quindi è necessario valutare la potenza di cui si necessità orientandosi però maggiormente sulla qualità sonora.
    • Timbro: il colore del suono, che varia in base al gusto personale, è uno dei fattori primari e spesso quello che determina la scelta dello strumento.
    • Dinamica: La capacità dello strumento di permettere al pianista una versatilità dei volumi e della timbrica in relazione a come viene suonato. Solo i migliori pianoforti permettono grande versatilità.
  1. Meccanica
    La qualità della tastiera e della meccanica incide sulla facilità di esecuzione e sulla resa finale. I tasti devono avere un peso equilibrato e reattivo, la meccanica deve essere pronta e veloce, ma soprattutto il tocco deve essere piacevole e confortevole al pianista.
  2. Design e mobile
    L’estetica ha la sua importanza, dato che il pianoforte ha durata molto lunga e rimane parte dell’arredamento casalingo spesso per molti decenni. E’ quindi rilevante scegliere uno strumento che sia gradevole da vedere e che invogli il pianista a suonarlo il più possibile; in questo una buona estetica spesso aiuta.
  3. Prezzo
    La domanda più frequente è: “Quali sono i prezzi dei pianoforti a coda o verticali?”.
    Generalmente, un prezzo più alto corrisponde a maggiore qualità, ma non è sempre una regola fissa. Il pianoforte verticale nuovo può costare dai 4.000 ai 60.000 € e il pianoforte a coda dai 12.000 ai 250.000 € e più. Ciò che determina i costi sono la provenienza (spesso sinonimo di qualità), i materiali costruttivi, il progetto, i componenti scelti e le finiture estetiche.

Pianoforte a coda o mezza coda: cosa conviene?

  1. Se ti stai chiedendo “Meglio pianoforte a coda o mezza coda?” oppure “Meglio pianoforte a coda o pianoforte verticale?”, ecco cosa sapere:
    • Il pianoforte a coda offre tendenzialmente migliore qualità sonora, una dinamica maggiore e una meccanica a gravità che rende l’esecuzione più naturale. Non è però una regola fissa, in quanto esistono tanti pianoforti verticali  o mezza coda migliori di molti pianoforti a coda, dato che la qualità è determinata da tanti fattori. Un buon pianoforte verticale o una misura più piccola di coda è quindi meglio di un economico pianoforte a coda.
    • Il pianoforte a mezza coda è più adatto se hai meno spazio e un budget limitato, ma desideri comunque le caratteristiche meccaniche e di tocco del pianoforte a coda, dato dalla caduta del martello per gravità invece che a mezzo molla.
    • Il pianoforte verticale è spesso il miglior compromesso, considerando che a parità di prezzo si può accedere a pianoforti verticali di alta qualità confrontati a pianoforti a coda economici di scarsa resa sonora e meccanica.

    Un’opzione interessante è il pianoforte a coda usato, che abbatte i costi rispetto al nuovo garantendo funzionalità e resa sonora soddisfacenti, sempre che sia passato sotto le sapienti mani di un tecnico specializzato.

Guarda i nostri pianoforti a coda usati

Meglio pianoforte digitale o acustico?

  1. Molti si chiedono: “È meglio un pianoforte classico o uno digitale?”.
    • Il pianoforte digitale non è un sostituto del pianoforte acustico ma uno strumento differente, pur essendo più leggero, economico e trasportabile. Ha un buon rapporto qualità-prezzo e spesso permette di suonare in cuffia ma prima o poi richiederà comunque l’integrazione con un pianoforte acustico.
    • Il pianoforte acustico offre sensazioni tattili e sonore incomparabili, ideali per sviluppare tecnica e sensibilità musicale. E’ il vero pianoforte, con durata nel tempo non paragonabile a un dispositivo elettronico e una soddisfazione da parte dell’esecutore che mai potrà essere confrontata con quella offerta da un pianoforte digitale.

Quali sono le migliori marche di pianoforti?

  1. Tra le marche migliori di pianoforti troviamo:
    • Petrof: celebre marchio costruito in Repubblica Ceca, attualmente è il miglior prodotto per rapporto qualità/prezzo costruito interamente in Europa.
    • Sauter: eccellente produttore tedesco distribuito nel ‘900 in Italia sotto il nome di “Krauss”, garantisce altissima qualità sonora e meccanica offrendo un design avanzatissimo rispetto ai concorrenti.
    • Steingraeber: l’eccellenza della produzione artigianale tedesca, produce circa 100 pianoforti all’anno dedicando il massimo della cura possibile, proponendo pertanto uno tra i migliori pianoforti in assoluto a livello mondiale.
    • August Förster: conosciutissimo produttore tedesco, si distingue per il suono particolarmente caldo ed “europeo”, con ottime soluzioni tecniche e progettuali. Costruttore di pianoforti verticali tra i più ben costruiti in assoluto.
    • Wilh. Steinberg: marchio tedescon con diversi luoghi di produzione per proporre prezzi concorrenziali senza limitare troppo la qualità. Ottimo rapporto qualità/prezzo sia su verticali che su coda.
    • Yamaha: tra i marchi più pubblicizzati, conosciuti e distribuiti, è prodotto in serie nelle fabbriche site in Giappone, USA, Cina e Indonesia, offrendo diversi range qualitativi. Purtroppo è spesso difficile individuare il vero paese di provenienza, caratteristica fondamentale per qualità dei componenti, dedizione nella costruzione, risultato finale e durata nel tempo. Escludendo la serie top di gamma prodotta in Giappone, è il pianoforte base senza particolari caratteristiche sonore.
    • Kawai: pianoforti dalla buona meccanica e dalla sonorità neutra. Paragonabile a Yamaha.
    • Steinway & Sons: marchio più conosciuto e richiesto nella fascia top, in alcuni decenni del secolo scorso ha prodotto i migliori pianoforti sul mercato. Spesso preferito per il brand a discapito di reali pregi, concorre con marchi di pari o superiore qualità.
    • Fazioli: marchio d’eccellenza italiana, realizza strumenti con finiture impeccabili adatte al mercato di lusso.
    • Schulze Pollmann: marchio italiano capace di offrire una vasta gamma di svariati prezzi e qualità, nella sezione top di gamma mantiene la produzione di modelli vincenti del secolo scorso, tuttora validissimi.
    • Schimmel: famoso marchio tedesco che ha prodotto in Germania i suoi strumenti fino a pochi anni fa. Offre diverse linnee qualitative con differenti fasce di prezzo. I loro strumenti risalenti al ‘900 sono di buona fattura ma, soprattutto negli ultimi 50 anni, hanno preferito avvicinarsi al suono orientale abbandonando il caratteristico suono europeo.
    • Bechstein: famosissimo marchio Berlinese, ha prodotto strumenti eccezionali per un secolo abbondante, distinguendosi per il suo suono caldo e tipicamente europeo. E’ tuttora facile reperire vecchi Bechstein di grandissima qualità sonora e meccanica. Attualmente la produzione è di buonissima qualità con costi relativi.
    • Boesendorfer: storica casa Viennese tuttora situata in Austria che, pur essendo stata rilevata da Yamaha, ha mantenuto un buon livello qualitativo.
    • Bluthner: famoso marchio tedesco, si è sempre distinto per le colorazioni di suono molto calde e rotonde, soprattutto nel suo periodo d’oro della prima metà del ‘900. Attualmente ancora in produzione, tendendo ad allontanarsi dalle sue caratteristiche storiche.
    • Mason & Hamlin: produttore statunitense da sempre orientato verso nuove soluzioni e tecnologie, soprattutto sui materiali.

Quale pianoforte scegliere per principianti?

Un buon pianoforte verticale, anche usato purché garantito da un tecnico specializzato, rappresenta la soluzione ideale per iniziare.

Guarda i nostri pianoforti verticali usati

Quanto costa un pianoforte a coda?

I prezzi dei pianoforti a coda variano molto: da circa 10.000 € per i modelli di scarsa qualità fino a oltre 200.000 € per strumenti da concerto. Nel mercato dell’usato le cifre sono molto più accessibili, partendo da circa 6.000 € a salire. Si consiglia sempre un parere di un tecnico specializzato.

Guarda i nostri pianoforti a coda usati

Meglio comprare un pianoforte nuovo o usato?

Un pianoforte usato ben tenuto può essere un ottimo affare, ma è importante verificarne lo stato tramite un tecnico esperto. E’ spesso facile reperire strumenti usati in ottime condizioni a prezzi molto vantaggiosi.

Dove comprare un pianoforte?

Il consiglio è rivolgersi a rivenditori specializzati, che offrano garanzie, assistenza e la possibilità di provare diversi modelli. Orientandosi invece sul mercato tra privati, è sempre comunque consigliabile il parere di un esperto.

Conclusione: come scegliere il pianoforte giusto

In sintesi, la scelta dipende da:

  • Budget
  • Gusto personale, sia nel suono che nel tocco
  • Livello musicale e obiettivi
  • Spazio disponibile
  • Estetica

Se sei alle prime armi, ti consigliamo un pianoforte verticale nuovo o usato.
Se invece cerchi il massimo, niente batte un pianoforte a coda.

Vuoi scoprire i migliori modelli e i prezzi più convenienti? Vieni a trovarci in showroom o contattaci per una consulenza personalizzata.

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