1794 – 2007

Ibach è uno dei più antichi costruttori di pianoforti della storia. Tutto ha inizio nel 1794 quando Johann Adolph Ibach, un ebanista e costruttore di organi di 28 anni decide di aprire nell’attuale Wuppertal in Germania, un piccolo laboratorio di strumenti musicali. Inizialmente l’attività riguarda il restauro di organi e clavicembali, per poi passare alla costruzione dei primi pianoforti da tavolo. Nei primi decenni il marchio si ispira, come tecniche costruttive, ai marchi inglesi e viennesi. Alla morte del fondatore, l’attività passa al figlio Carl Rudolf Ibach, che amplia notevolmente la produzione di pianoforti verticali e a coda e rende il marchio noto in tutta la Renania. Nel corso dell’Ottocento, la famiglia Ibach sviluppa innovazioni tecniche nel meccanismo, nella struttura del telaio e nel design della cassa e l’azienda, già considerata tra le migliori in Germania, entra in concorrenza con i più grandi marchi del tempo ovvero Bechstein, Blüthner e Grotrian. Nel 1869 entra in scena Rudolf Ibach, figura fondamentale per il marchio che gestirà l’azienda dal 1870 fino al 1910. Sotto la sua guida Ibach apre nuove fabbriche e showroom in giro per il paese. L’azienda fu tra i primi produttori a concepire pianoforti come oggetti d’arte totale, collaborando con celebri architetti e designer dell’epoca Art Nouveau / Jugendstil, come Bruno Paul, Peter Behrens, Josef Hoffmann, Nacquero così i celebri pianoforti “Art Case”, oggi molto ricercati dai collezionisti e ai tempi molto apprezzati dall’élite culturale europea. Compositori e pianisti come Richard Wagner, Franz Liszt, Hans von Bülow e William Sterndale Bennett sono noti per aver utilizzato o apprezzato strumenti Ibach. Successivamente, durante tutto il periodo delle due guerre mondiali, le fabbriche Ibach vengono convertite per la produzione bellica e la produzione viene limitata, ma nonostante le molteplici difficoltà nel dopo guerra il marchio riesce a riprendersi e a ritornare al suo precedente splendore. Tra il 1950 e il 1980 la casa introduce pianoforti dal design moderno e minimalista, talvolta con linee molto audaci, continuando a collaborare, come in passato, con designer e architetti contemporanei. Negli anni ’60 e ’70 il marchio mantiene una produzione limitata ma di altissima qualità, con grande attenzione all’artigianalità tedesca.
A partire dagli anni 90 però, Ibach come molti altri marchi di lusso, subisce la concorrenza dei costruttori asiatici, l’aumento dei costi di produzione e la progressiva contrazione del mercato dei pianoforti acustici e purtroppo, dopo più di 210 anni di attività ininterrotta, il marchio chiude definitivamente nel 2007.
Seppur oggi i pianoforti Ibach non vengano più costruiti, sono considerati tra i migliori pianoforti tedeschi mai costruiti e sono particolarmente ricercati dai collezionisti, soprattutto i modelli Jugendstil e quelli artigianali dell’Ottocento.